E come quasi tutto in questo periodo, anche questa storia ha a che fare con il trasloco mio e della mia famiglia in Emilia. Spostandoci da Firenze abbiamo fatto una scelta di vita, e come ad ogni bivio, tale scelta, ha comportato trovare qualcosa ma anche perderla. Nello specifico parlo del lavoro del mio compagno. Il nostro spostamento lo ha trasformato da biciclettaio a casalingo-contadino-manovale-commesso non pagato (mio, si intende!) e tanto altro ancora. Ora, per quanto io apprezzi il fatto che al momento si occupi lui di tutto ciò che riguarda la casa (e pure bene!) e che io possa dedicarmi senza pensieri alla creazione dei miei manufatti, all’organizzazione dei mie mercatini e alle chiacchiere sul blog, tale passaggio mi ha messo profondamente in crisi per quanto riguarda le mie forniture di camere d’aria. Belli i tempi in cui facevo vorticare nell’aria la bacchetta dicendo “Amore, mi servirebbero un po’ di camere d’aria…” e queste comparivano magicamente a casa mia! ...