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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

PORRETTANA GOMME

E come quasi tutto in questo periodo, anche questa storia ha a che fare con il trasloco mio e della mia famiglia in Emilia. Spostandoci da Firenze abbiamo fatto una scelta di vita, e come ad ogni bivio, tale scelta, ha comportato trovare qualcosa ma anche perderla. Nello specifico parlo del lavoro del mio compagno. Il nostro spostamento lo ha trasformato da biciclettaio a casalingo-contadino-manovale-commesso non pagato (mio, si intende!) e tanto altro ancora. Ora, per quanto io apprezzi il fatto che al momento si occupi lui di tutto ciò che riguarda la casa (e pure bene!) e che io possa dedicarmi senza pensieri alla creazione dei miei manufatti, all’organizzazione dei mie mercatini e alle chiacchiere sul blog, tale passaggio mi ha messo profondamente in crisi per quanto riguarda le mie forniture di camere d’aria. Belli i tempi in cui facevo vorticare nell’aria la bacchetta dicendo “Amore, mi servirebbero un po’ di camere d’aria…” e queste comparivano magicamente a casa mia!

450 BOTTONI

450 bottoni tutti in fila come marmittoni stavan chiusi ma senza moschetto sotto il banco del grande cassetto entra un tizio che vuole i bottoni e li vuole quadrati e marroni la merciaia apre il grande cassetto glieli conta e ne fa un bel pacchetto Quando penso ai bottoni, istantaneamente, si apre un binario parallelo nella mia mente e vengo subito proiettata al periodo della mia infanzia, quando canticchiando la canzoncina in testa alla pagina giocavo nella merceria di mia madre a “riordinare” il cassetto dei bottoni. La linea degli orecchini con i bottoni è nata in conseguenza del fatto che nel 1989 mia madre vendette la merceria e la gestione che rilevò l’attività scelse di non vendere i   bottoni e non li acquisì insieme al resto della merce. Data questa premessa, la conseguenza fu che in casa nostra non c’è stato bisogno di comprare bottoni per 20 anni e che mia mamma, fino allo scorso anno, ha avuto in casa scatole e scatole piene di bottoni dei col

TRASLOCANDO CAPSULE

E dopo le fatiche del trasloco e della ristrutturazione finalmente rieccomi qua, in direttissima dalla provincia di Bologna. Pronti per la mitragliata di post?  Purtroppo devo ammettere che la cosa che più mi è mancata nella casa nuova non è stata né l’acqua calda i primi giorni (quella fredda tempra e mantiene giovani) né la cucina a gas le prime due settimane (fornello da campeggio, forno elettrico e un po’ di fantasia in cucina sono validi sostituti). La mancanza più grande è stata la connessione internet!!! Ebbene sì, sono una di quelle persone che non riescono a fare a meno di rimanere in contatto con il resto del mondo, anche se solo in maniera virtuale, per cui, ora che sono tornata online, sono la persona più felice del mondo!!! Del resto cosa potrei volere più di così? Dalla mia nuovissima casetta, nel mio meraviglioso e fiammante laboratorio rientro a far parte del mondo. Bando alle ciance, silenzio stampa e impegni domestici non mi hanno comunque impedito