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Da diversi anni ormai si parla di quote rosa in politica (e qui si potrebbe aprire una parentesi che potrebbe non finire mai e che cambierebbe completamente lo scopo di questo blog, e così come l'ho aperta, la chiudo).  La chiudo non solo perchè non mi occupo di politica, almeno non qui, ma anche perchè nel lavoro che faccio, io ho esattamente il problema opposto a quello dell'Europa contemporanea: mantenere un minimo di quote azzurre. E non mi è difficile per una questione di principio o perchè non sono a favore della parità tra uomini e donne, ma perchè è davvero difficile per me pensare e realizzare cose per i signori maschietti. Tuttavia, ogni tanto vengo ispirata e ne esce qualcosa. Come per il post dedicato alle signorine ( DEDICATO ALLE DONNE DI TUTTE LE ETA' ), anche per i maschietti procediamo in ordine di età...  largo ai giovani!!! PORTACHIAVI BIMBO REALIZZATO CON  MACCHININA DELL'UOVO DI PASQUA CORNICI PORTAFOTO IN LEGNO CON MATITE COLOR

Se mi oggi mi chiedessero di presentarmi risponderei così:  Mi chiamo Laura, ho 34 anni, ma decisamente non me li sento addosso, e normalmente quando qualcuno mi conosce pensa ne abbia 10 di meno. Merito della crema antirughe che non ho mai usato? Può darsi, in ogni caso se ripenso alla mia vita e mi guardo indietro mi rendo conto di averla vissuta, veramente, e forse è questo che mi rende giovane. Ed è così che mi sento, piena di voglia di vivere, anche se il mondo va a rotoli, anche se attorno a me vedo tante cose che andrebbero cambiate. Mi sono ritrovata e ancora mi ritrovo in mezzo a tante esperienze diverse, ho conosciuto e conosco sempre gente da tutte le parti del mondo e con ognuno di loro ho condiviso un pezzetto di vita. 34 anni sono un bel traguardo, soprattutto se ricordo cosa pensavo dei trentenni quando ne avevo 16, ma è una tappa della vita, la mia tappa, e a questo punto mi si presenta un problema. Mi è stato detto da più di una persona che appre

Per quanto provi a star lontano dalle camere d'aria è assodato che la loro vicinanza, sia emozionale sia fisica, è inevitabile. Almeno lo è per me. Dipenderà forse dal fatto che, sebbene sia parecchio tempo che lavoro questo materiale, sto iniziando ora a scoprire fino in fondo le sue molteplici applicazioni e possibili tà infinite. Finora avevamo solo iniziato a conoscerci, finalmente ho preso confidenza e ci sono entrata in contatto davvero. Dipenderà forse dal fatto che essendo la donna di un biciclettaio è impossibile non sentirne parlare, non vederle, non amarle. Perchè in fondo non posso non amare un materiale il cui odore mi richiama quello del mio uomo, e inevitabilmente, così come non posso fare a meno del mio amore, anche questo materiale è div entato una droga. La scorsa settimana, con l'arrivo prepotente di questa primavera tardiva, ho voluto rendere omaggio alle piante e ai fiori che rinascono tutt'attorno a me così ho creato un nuovo modello di collan

Storia della Collezione ART. La collezione ART è nata, come la maggior parte delle mie creazioni, per caso.  Un pomeriggio mi sono ritrovata a Rimini, a casa di mia mamma, ad aspettare i soliti ritardatari vecchi amici, e nella solitudine della mia cameretta di ragazzina ho ritrovato i miei libri di storia dell'arte del liceo. Ebbene sì, lo ammetto, sono sempre un stata un po' secchiona, ma storia dell'arte era il mio mondo.  Era decisamente la mia materia preferita, con la prof. che più ho amato, anzi, con la persona che più mi ha sostenuto a coltivare il mio amore per l'arte e la creatività.  Sicuramente è sempre stata la materia che più rispecchiava la mia personalità e i miei interessi, quella che più mi identificava come persona. Così, sfogliando i miei vecchi libri e riguardando i quadri, le opere e le correnti artistiche che hanno sempre influenzato e ispirato il mio lavoro come artigiana, ho avuto un pensiero: come sarebbe stato bello trasformare quell