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AboutTOTB&Me

ThinkOutsideTheBox è un progetto di riciclo creativo, impegnato nel recupero e reimpiego di materiali di scarto di uso comune come la carta, il cartone, le capsule del caffè, le camere d'aria di auto e biciclette, le scatolette di latta, le lampadine fulminate...
Il fulcro di tutto è la raccolta e la trasformazione di questi materiali in monili e accessori attraverso tecniche innovative e originali.
 
ThinkOutsideTheBox è il cambiamento del punto di vista, in cui, quello che è considerato rifiuto diventa risorsa e in questo passaggio acquisisce nuova identità e nuova vita. 
 
ThinkOutsideTheBox è uno sguardo che va oltre l'apparenza, è ricerca, sperimentazione, tradizione e innovazione allo stesso tempo, è arte e artigianato, è complessità e semplicità, è uso di materiali poveri per realizzare manufatti ricercati, è  l'unione degli estremi.
 
ThinkOutsideTheBox è da poco diventato anche un laboratorio di riciclo creativo, sito in via Polese 9a, nel centro di Bologna.
 
Chi sono io? Mi chiamo Laura, all'anagrafe 43 anni, nello spirito al massimo 25. Da più di 15 laureata in sociologia ma da sempre appassionata di arte e creatività. Sono una sognatrice, con la testa sempre tra le nuvole e i piedi poco piantati per terra. Cresciuta in una famiglia di modiste, sarte e artigiani di vario tipo, sin da bambina sono stata incoraggiata a sviluppare le mie doti e a sperimentare tecniche e materiali con cui dare espressione alle mie visioni, o semplicemente per non starmene con le mani in mano.
 
Sono di Rimini ma non si può mai contare troppo sul fatto di trovarmi in una città per lunghi periodi: dopo qualche anno all’estero, qualcuno tra i colli di Firenze e un paio in appennino, ho piantato la mia tenda a Bologna, in una casina dove vivo con il mio compagno e i nostri gatti.
Il filo conduttore delle case dove ho vissuto negli ultimi anni è sempre stato uno: case vecchie, da ristrutturare, e arredare costruendo da soli i mobili, o cercando soluzioni che non comprendessero l'uso di molto denaro e l'acquisto di cose create solo in base ad una logica consumistica e di mercato. Viviamo in una società estremamente vorace, in cui le cose si buttano ancora prima che si rompano, solo perché sono passate di moda. Ci siamo in qualche modo, disappropriati dei nostri oggetti e la mia sfida è proprio quella di dargli una seconda chance, attraverso la mia visione creativa.
 
Dalle mie esperienze di vita nasce l'idea di creare utilizzando materiale recuperato e dai miei precedenti lavori, nonché dalla mia inguaribile logorrea, nasce l'idea di raccontare su questo blog cosa c'è dietro i miei pezzi e nello stesso tempo creare una vetrina per chi vuole seguire il mio progetto e il mio percorso.
 
PS. se siete curiosi di vedere cos'è ThinkOutsideTheBox, eccovi il mio video di presentazione...


Non avete ancora soddisfatto la vostra curiosità? beh, allora non vi resta che venire a trovarmi nel mio laboratorio a  
                 Bologna, in via Polese 9a.

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ThinkOutsideTheBox

Vent’anni fa avevo ventidue anni. All’epoca ero una fricchettona che indossava sempre un maglione super colorato, di quelli un po' etnici, fatti a mano, e pantaloni della tuta. Ma a pensarci bene, tutto è cominciato molto prima! Allora studiavo a Urbino, sociologia. Era il mio piano B. Non era male come piano… tutto sommato era interessante, e in fin dei conti lo avevo scelto io. Lo avevo scelto una volta persuasa che il piano A fosse irrealizzabile. Un sogno nel cassetto io l’avevo, ma credevo che non l’avrei mai realizzato, più che altro mi avevano convinto che con l’arte non si vive, così mi preparavo diligentemente, e non senza successo, a una vita in cui avrei avuto il mio buon lavoro in qualche ufficio importante. Io ero brava a studiare e mi hanno sempre spinta a non accontentarmi di un lavoro manuale… roba per chi non ha la testa… a quell’epoca era questo che ti insegnavano i professori, e che ti inculcavano in famiglia, anche se venivi da una famiglia di artigiani…

FEMINISM

Come, spero, la maggior parte di voi saprà, da qualche mese a questa parte, ThinkOutsideTheBox ha una sede stabile, situata a Bologna in via Polese 9a.  Tuttavia, non tutti sanno che il laboratorio è anche un Punto Viola. Di cosa sto parlando? Sto parlando del fatto che quest'anno tutti i pezzi si sono finalmente uniti e tra i vari progetti che sono partiti, sono riuscita a realizzare qualcosa di concreto per un tema che da anni mi sta particolarmente a cuore: quello della lotta alla violenza di genere.    Ma facciamo un passo indietro. Punti Viola è un'iniziativa dell'associazione Donnexstrada (che si occupa di violenza contro le donne e sicurezza in strada) volta a creare dei luoghi sicuri nelle città; locali dove chi ha bisogno, può trovare un rifugio, può chiedere aiuto, essere ascoltato e indirizzato ai servizi del territorio.  Per creare un'impianto di questo tipo, l'associazione ha chiesto aiuto a tutti coloro che hanno voglia di mettere a disposizione il pro

CAMERE D'ARIA

Ecco l'altro mio grande amore... e del resto come potrebbe essere altrimenti?  Le camere d'aria sono state il primo materiale recuperato con cui ho iniziato a sperimentare e a divertirmi creando bigiotteria,  anche perchè per me è proprio facile reperirle visto che  il mio compagno fa il biciclettaio!  Per quanto riguarda il recupero delle camere per la bigiotteria si rimane dunque in famiglia, altra cosa sono le camere impiegate negli accessori. Come già raccontato nel post ACCESSORI PER CAPELLI al contrario delle camere usate in bigiotteria che vengono dalle bici, per creare gli accessori uso camere provenienti dalle auto. Altro non indifferente vantaggio delle camere d'aria è che si prestano perfettamente alle linee di accessori da uomo e mi hanno permesso di pensare a qualcosa anche per i signori maschietti che altrimenti sarebbero rimasti fuori dai giochi. (vedi post  ) In ogni caso, che siano di auto o di bici, le camere d'aria offrono davv

I TAROCCHI DELLA ZINGARA

Ok, mettiamo subito le cose in chiaro... lungi dall'essere una persona che non muove un passo senza prima consultare oroscopi, piani astrali, carte o sensitivi vari, mi è sempre piaciuto pensare che nell'universo ci sono delle energie che muovono certe cose, che fanno sì che alcuni eventi della nostra vita debbano succedere, e che quando sono successi lasciano un segno. E credo che alcune persone (non tutti i ciarlatani che si trovano in giro, soprattutto nell'era digitale) abbiano la capacità di leggere questi segni e interpretare l'incanalarsi di determinate energie. Detto questo non ho nessuna pretesa di diventare una cartomante, mi sono inventata questa linea con i Tarocchi più che altro per gioco e proprio come tale viene proposta, ma facciamo un piccolo passo indietro... lo sapete quanto mi piace raccontarvi di come nascono le mie idee! Prima della Festa dell'Unicorno (vedi post precedente L'UNICORNO O IL MIO ESSERE NERD ) io e Lore (per chi ancor

FILTRI

Era una promessa, e poichè è stata la prima dell'anno, nessuno avrebbe potuto non mantenerla! E poi, anche se questa volta non c'è molto da raccontare, se non una storia già sentita, ma in cui i personaggi sono leggermente cambiati, avevo voglia di presentarvi quest'ultima collezione nata sotto Natale. Così, eccomi qua... a ridosso dall'ultimo post, un po' in ritardo rispetto alla presenza negli eventi, ma ormai lo dovreste sapere... in dicembre mi è impossibile star dietro a tutto, e ho imparato a delegare le ultime novità dell'anno ai primi racconti di gennaio. La Collezione FILTRI nasce dal mio grande amore per il thè, ma anche dalla mia grande pigrizia. Infatti, pur apprezzando tantissimo questa bevanda, non sono solita comprare thè sfuso, ma preferisco quello in bustina. E talvolta capita, come per i libri del resto, che le mie scelte siano più dettate dalla confezione (o dalla copertina) che da altro... in fondo sono un'esteta! Storia del packaging o q