Passa ai contenuti principali

BILANCI DI FINE ANNO

Lo so, lo so, nel mio ultimo post mi ero impegnata a pubblicare con maggiore frequenza, quantomeno a provarci, ma, mamma mia, quanto è dura trovare anche solo 10 minuti per concentrarsi sulla scrittura!
Tempi frenetici questi, con tanti impegni, tante cose da fare e ancora più idee cui dedicarsi. E poi, diciamo le cose come stanno, in Gennaio mi sono presa un po' di meritate ferie! Ma come tutti gli anni, passato il mio compleanno, finisce la pacchia e si torna sul pezzo, riposata, ricaricata e pronta a ripartire, tuttavia prima delloo start urge riordinare le idee, quindi cosa c'è di meglio di un bel bilancio dell'ultimo anno?!?

Si, ok, il titolo è un po' fuorviante, considerando che è già un mese che è finito il vecchio anno, ma che vi devo dire...di solito le persone normali fanno un bilancio dell'anno passato a capodanno, io lo faccio dopo il mio compleanno... è la maledizione di essere nata a inizio anno, il mio anno solare coincide (più o meno) con il mio anno anagrafico, e tiene pure in considerazione il mio periodo sabbattico di decompressione post natalizia e poi, ammettiamolo, in fondo la mia natura mi porta ad avere una visione laurocentrica  più che universale, che ci devo fare?!?

Ad ogni modo, quello passato è stato un anno davvero intenso, sia sul piano lavorativo che su quello personale, un doppio lavoro, una nuova vita in una nuova città, una nuova relazione e la realizzazione di tutti i progetti creativi che avevo in testa dall'anno prima. No, non scherziamo e siamo realisti, un terzo dei progetti creativi che avevo in testa dall'anno prima, più le nuove idee che arrivano all'improvviso e hanno l'urgenza di di essere realizzate e passare avanti a tutto. Ma basta tergiversare...vediamo un po' questo 2019.

GENNAIO è partito con la rivisitazione di un cavallo di battaglia e l'uso di uno dei materiali a me più cari: i bracciali con le camere d'aria... reinterpretati nell'unione di perle in resina e bulloni.


FEBBRAIO ha visto invece l'evoluzione di una vecchia conoscenza, le torri portagioie realizzate con le scatolette del tonno, che oltre ad aver visto la sostituzione delle cannucce in plastica con le più ecologiche cannucce in cartone (anche io sono diventata plastic free!!!) si sono moltiplicate nelle fantasie della carta fiorentina con i temi delle fiabe, aggiungendo a Pinocchio e al Mago di Oz anche Peter Pan, Alice nel Paese delle Meraviglie e Cappuccetto Rosso.


MARZO ha dato l'avvio alla stagione dei mercatini e alla possibilità di sfoggiare la nuova collezione di borse interamente realizzate in camera d'aria e cucite a mano su manici vintage.


APRILE dolce dormire? Non per me, che sono più della filosofia che chi dorme non piglia pesci, e in questo mese sono proprio i pesci che l'hanno fatta da padrone e che, complice la mia voglia di mare scatenata dall'arrivo della primavera, hanno affollato il mio banco con i loro colori e la loro allegria. Realizzati in capsule del caffè e trattati con una resina solida che mi ha permesso di dare una consistenza più spessa e una finitura lucidissima.


MAGGIO, si sà, è il mese delle piante, ma poichè la mia capacità di mantenerle in vita potrebbe seriamente compromettere l'ecosistema (non dico globale, ma quantomeno locale), io ho preferito puntare tutto sulla mia creatività e sopperire la mia mancanza di pollice verde con la mia capacità di riutilizzare materiali di scarto per creare qualcosa di nuovo, in questo caso alcune lampadine fulminatesono diventate dei piccoli cactus ornamentali (per approfondire la storia di questa collezione vi suggerisco di leggervi il post MI ILLUMINO DI VERDE).


Anche in GIUGNO ho portato avanti questa mia nuova attitudine per la botanica alternativa, spostando l'attenzione su un'altro materiale: ancora una volta le camere d'aria! con le quali ho realizzato una collezione fatta di foglie intagliate... di seguito uno dei modelli che ho proposto per la collezione POLLICE NERO.


LUGLIO, con l'arrivo dell'estate e dei primi caldi ha visto l'esplodere dei colori... materiali leggeri e vivaci: le capsule del caffè! lavorate con la tecnica dell'intreccio e usate per realizzare collane e orecchini.


AGOSTO mi ha semplicemente vista in vacanza! Un bel tour della Corsica zaino in spalla e in sella alla Vespa, e decisamente in buona compagnia!


A SETTEMBRE non ho potuto fare a meno di continuare ad assecondare questo nuovo amore per le piante e oltre alla serie di orecchini in camera d'aria ho puntato sullo sviluppo di collane della stessa linea. 
Di seguito il modello realizzato ispirandomi alle foglie di oleandro, abbinate al quarzo rosa.


OTTOBRE ha visto l'esplosione delle piante sul mio banco... cactus, cactus e ancora cactus! Realizzati con le lampadine fulminate o in legno, con diverse forme, diverse dimesioni e colori, "piantati" in scatole di latta, vasetti di ceramica o vetro o in recuperi dell'utimo minuto.


NOVEMBRE,  e la preparazione al Natale mi hanno ispirato una nuova collezione di borse, realizzate con la tappezzeria da divani e le immancabili camere d'aria, e, messa al lavoro anche la mamma, il risultato è stata la produzione di borsine, shopper e zainetti resistenti e versatili.


DICEMBRE è stato decisamente il mese più impegnativo dell'anno... 30 giorni vissuti dentro il Centro Commerciale Shopville GranReno dalle otto e mezza del mattino alle nove di sera mi hanno leggermente provata! Tuttavia ero arrivata preparata e piena di novità, quella a cui più tengo è sicuramente la collezione SO FULL OF MYSELF... una linea dedicata al simbolismo della matrioska e al concetto che ognuno di noi, a seconda delle circostanze, del contesto e delle relazioni, manifesta una personalità piuttosto che un'altra, sebbene tutte le personalità che manifestiamo nelle diverse circostanze, convivono quotidianamente in ognuno di noi. Questa collezione è stata realizzata in cartone recuperato vetrificato, e come altre collezioni ha fatto mettere in gioco le mie capacità di illustratrice, vedendo la realizzazione di 4 bamboline abbinabili a proprio piacimento.


Che altro aggiungere se non che anche quest'anno è volato via ad una velocità supersonica regalandomi tante emozioni, nuove sfide, alcune vinte alcune lasciate in sospeso, un bagaglio di esperienze notevole e la voglia di andare avanti, sempre più carica e sempre con maggiore spinta. Per cui state sintonizzati perchè a brevissimo si riparte!!!

Commenti

Post popolari in questo blog

ThinkOutsideTheBox

Vent’anni fa avevo ventidue anni. All’epoca ero una fricchettona che indossava sempre un maglione super colorato, di quelli un po' etnici, fatti a mano, e pantaloni della tuta. Ma a pensarci bene, tutto è cominciato molto prima! Allora studiavo a Urbino, sociologia. Era il mio piano B. Non era male come piano… tutto sommato era interessante, e in fin dei conti lo avevo scelto io. Lo avevo scelto una volta persuasa che il piano A fosse irrealizzabile. Un sogno nel cassetto io l’avevo, ma credevo che non l’avrei mai realizzato, più che altro mi avevano convinto che con l’arte non si vive, così mi preparavo diligentemente, e non senza successo, a una vita in cui avrei avuto il mio buon lavoro in qualche ufficio importante. Io ero brava a studiare e mi hanno sempre spinta a non accontentarmi di un lavoro manuale… roba per chi non ha la testa… a quell’epoca era questo che ti insegnavano i professori, e che ti inculcavano in famiglia, anche se venivi da una famiglia di artigiani…

FEMINISM

Come, spero, la maggior parte di voi saprà, da qualche mese a questa parte, ThinkOutsideTheBox ha una sede stabile, situata a Bologna in via Polese 9a.  Tuttavia, non tutti sanno che il laboratorio è anche un Punto Viola. Di cosa sto parlando? Sto parlando del fatto che quest'anno tutti i pezzi si sono finalmente uniti e tra i vari progetti che sono partiti, sono riuscita a realizzare qualcosa di concreto per un tema che da anni mi sta particolarmente a cuore: quello della lotta alla violenza di genere.    Ma facciamo un passo indietro. Punti Viola è un'iniziativa dell'associazione Donnexstrada (che si occupa di violenza contro le donne e sicurezza in strada) volta a creare dei luoghi sicuri nelle città; locali dove chi ha bisogno, può trovare un rifugio, può chiedere aiuto, essere ascoltato e indirizzato ai servizi del territorio.  Per creare un'impianto di questo tipo, l'associazione ha chiesto aiuto a tutti coloro che hanno voglia di mettere a disposizione il pro

CAMERE D'ARIA

Ecco l'altro mio grande amore... e del resto come potrebbe essere altrimenti?  Le camere d'aria sono state il primo materiale recuperato con cui ho iniziato a sperimentare e a divertirmi creando bigiotteria,  anche perchè per me è proprio facile reperirle visto che  il mio compagno fa il biciclettaio!  Per quanto riguarda il recupero delle camere per la bigiotteria si rimane dunque in famiglia, altra cosa sono le camere impiegate negli accessori. Come già raccontato nel post ACCESSORI PER CAPELLI al contrario delle camere usate in bigiotteria che vengono dalle bici, per creare gli accessori uso camere provenienti dalle auto. Altro non indifferente vantaggio delle camere d'aria è che si prestano perfettamente alle linee di accessori da uomo e mi hanno permesso di pensare a qualcosa anche per i signori maschietti che altrimenti sarebbero rimasti fuori dai giochi. (vedi post  ) In ogni caso, che siano di auto o di bici, le camere d'aria offrono davv

I TAROCCHI DELLA ZINGARA

Ok, mettiamo subito le cose in chiaro... lungi dall'essere una persona che non muove un passo senza prima consultare oroscopi, piani astrali, carte o sensitivi vari, mi è sempre piaciuto pensare che nell'universo ci sono delle energie che muovono certe cose, che fanno sì che alcuni eventi della nostra vita debbano succedere, e che quando sono successi lasciano un segno. E credo che alcune persone (non tutti i ciarlatani che si trovano in giro, soprattutto nell'era digitale) abbiano la capacità di leggere questi segni e interpretare l'incanalarsi di determinate energie. Detto questo non ho nessuna pretesa di diventare una cartomante, mi sono inventata questa linea con i Tarocchi più che altro per gioco e proprio come tale viene proposta, ma facciamo un piccolo passo indietro... lo sapete quanto mi piace raccontarvi di come nascono le mie idee! Prima della Festa dell'Unicorno (vedi post precedente L'UNICORNO O IL MIO ESSERE NERD ) io e Lore (per chi ancor

FILTRI

Era una promessa, e poichè è stata la prima dell'anno, nessuno avrebbe potuto non mantenerla! E poi, anche se questa volta non c'è molto da raccontare, se non una storia già sentita, ma in cui i personaggi sono leggermente cambiati, avevo voglia di presentarvi quest'ultima collezione nata sotto Natale. Così, eccomi qua... a ridosso dall'ultimo post, un po' in ritardo rispetto alla presenza negli eventi, ma ormai lo dovreste sapere... in dicembre mi è impossibile star dietro a tutto, e ho imparato a delegare le ultime novità dell'anno ai primi racconti di gennaio. La Collezione FILTRI nasce dal mio grande amore per il thè, ma anche dalla mia grande pigrizia. Infatti, pur apprezzando tantissimo questa bevanda, non sono solita comprare thè sfuso, ma preferisco quello in bustina. E talvolta capita, come per i libri del resto, che le mie scelte siano più dettate dalla confezione (o dalla copertina) che da altro... in fondo sono un'esteta! Storia del packaging o q