Era una promessa, e poichè è stata la prima dell'anno, nessuno avrebbe potuto non mantenerla!
E poi, anche se questa volta non c'è molto da raccontare, se non una storia già sentita, ma in cui i personaggi sono leggermente cambiati, avevo voglia di presentarvi quest'ultima collezione nata sotto Natale. Così, eccomi qua... a ridosso dall'ultimo post, un po' in ritardo rispetto alla presenza negli eventi, ma ormai lo dovreste sapere... in dicembre mi è impossibile star dietro a tutto, e ho imparato a delegare le ultime novità dell'anno ai primi racconti di gennaio.
La Collezione FILTRI nasce dal mio grande amore per il thè, ma anche dalla mia grande pigrizia. Infatti, pur apprezzando tantissimo questa bevanda, non sono solita comprare thè sfuso, ma preferisco quello in bustina. E talvolta capita, come per i libri del resto, che le mie scelte siano più dettate dalla confezione (o dalla copertina) che da altro... in fondo sono un'esteta! Storia del packaging o questo pallino per le cose belle!
Così, consumando molto thè, soprattutto in inverno, e in particolare quando lavoro tanto, nell'ultimo periodo ho accantonato un discreto quantitativo di bustine e di scatole.
Le bustine di carta sono ormai un cavallo di battaglia del mio repertorio di recuperatrice folle, di solito usate per creare perle, che poi vengono vetrificate e usate per realizzare orecchini o collane.
Ma le scatole! Finora erano state relegate all'uso primario, ovvero quello di contenitori, almeno fino a quando, nel periodo precedente il Natale, c'è stata l'illuminazione... perchè non usare anche loro per farne degli orecchini? Detto, fatto! Debitamente tagliate e incollate in triplice strato, opportunamente vetrificate e rifilate in color oro (lo stesso colore dei perni e degli anellini che ho usato come caratteristica di questa serie) avevo pronto un nuovo modello (che devo dire è particolarmente piaciuto, soprattutto nel suo abbinamento alla frase sulla cartolina della collezione... é sempre l'ora del thè...)
Ma potevo fermarmi qui? Assolutamente no! Infatti, oltre le scatole, ho deciso di recuperare anche il cartoncino che di solito sta attaccato al filo delle bustine, quello il cui scopo è solo pendere fuori dalla tazza per non dover ripescare il filtro con il cucchiaino (o con le dita!). Il fatto è che certe volte, alcune confezioni, sono talmente curate, che è impossibile non fare caso a quanto siano belle le illustrazioni disegnate nei dettagli. Così è nato un altro modello: un orecchino asimmetrico con da una parte il cartoncino doppio, vetrificato e, in questo caso, rifilato in argento e dall'altro lato una piccola teiera in acciaio, che fa il paio perfetto per qualsiasi persona condivida la mia passione per il thè!
Infine, non penserete mica che tutte quelle belle bustine colorate sarebbero rimaste a guardarmi ancora per molto tempo? Anche loro sono diventate orecchini!
Un'ultima postilla. Chi mi segue sui social saprà che la settimana scorsa ho passato qualche giorno a Londra, un po' per svago, un po' alla ricerca di materiali e spunti per le nuove collezioni. Sono partita con l'idea di fare incetta di thè in uno dei miei negozi preferiti, e ovviamente, appena arrivata a Covent Garden, mi ci sono precipitata come un cammello che vaga nel deserto e incontra un'oasi. Nel giro di pochi minuti ho ampliamente soddisfatto le mie papille con le loro degustazioni e svuotato il mio portafoglio con grande gioia, tuttavia, sono rimasta amaramente delusa dal punto di vista recupero materiali... ebbene sì, per quanto il loro thè sia tra i migliori che abbia mai assaggiato, per quanto le loro scatole di latta siano incredibilmente belle e un discreto numero faccia parte della mia collezione, Whittard è estremamente carente dal punto di vista del packaging del thè in scatola, soprattutto di quello in bustina. Così, vinta dalla tristezza per la mancanza del fattore packaging, mi sono consolata con una bella tazza di thè, e ho proseguito il mio giro!
E ora qualche foto dei nuovi modelli, anzi del primo modello. Perchè non quelle del secondo? perchè è piaciuto tamlmente tanto che non ho fatto in tempo a fotografare l'intera produzione... l'ho venduta tutta! Ma non preoccupatevi, sono già all'opera per riassortire le scorte!
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