Quando ero bambina avevo una grande passione: i fumetti di Walt Disney.
A parte possedere alcuni intoccabili albi degli anni '40, di quelli formato A4 con le vignette in bianco e nero, ho una discreta quantità delle edizioni degli anni '80 e '90.
Aspettavo il mercoledì come si aspetta il Natale solo per poter andare in edicola a comprarmi il mio Topolino, e quando negli anni sono iniziati a uscire anche Paperino e Paperinik, la mia paghetta era destinata all'amico Renzo (l'edicolante del quartiere) senza se e senza ma.
Tornavo a casa e mi immergevo nella lettura da cima a fondo del mio fumetto. E non c'ero per nessuno.
Ancora ricordo le saghe dei classici in cui topi e paperi vestivano i ruoli dei personaggi più famosi della letteratura, mai scorderò la prima versione di 1984 in cui Zio Paperone interpreta il Grande Papero, o Minnie e Topolino ne I Promessi Topi o Paperino in Morte di un Commesso Viaggiatore.
Ma anche le avventure di Indiana Pipps o di Paperinik, Topolino e il Commissario Basettoni contro Gambadilegno o Macchia Nera, e i viaggi nel tempo con Zapotec e Marlin, le mille peripezie di Paperino alle prese con i nipotini, i cuginastri o lo Zione (tra l'altro i miei nipoti sono "il nipotame" in onore di Qui, Quo, Qua)... mai pomeriggi furono meglio spesi!
Comunque, per farla breve, ero una super appasionata, e come tale la mia collezione è abbastanza considerevole, ma qualcuno non è molto d'accordo del fatto che essa esista ancora! Mia madre, dopo almeno 35 anni di averla tra le scatole vorrebbe riappropiarsi dello spazio che, nonostante siano 20 anni che non vivo con lei, ancora occupo nella sua casa, e il mio compagno ha già detto che abbiamo abbastanza animali in casa per metterci anche i "Topolini". Così, pur di non vedere i miei fumetti buttati al macero, ho iniziato ad utilizzarli.
Ovviamente ci vorranno anni per finirli, ma credo che la scusa "mi servono per il lavoro" mi darà ancora un buon decennio di giacenza a scrocco, così, allo stesso tempo, ho trovato il modo di riesumare pezzi non sfogliati da anni e potermeli riguardare mentre li uso e un ottimo materiale per una nuova collezione di orecchini e collane (presto anche spillette) allegri e stra colorati (e tra l'altro fatti con una carta davvero fantastica per l'assorbimento delle colle e delle resine).
Per cui, ancora una volta, passo i miei pomeriggi con Topolino e me li godo alla grande!
Due i formati degli orecchini: la classica perla di carta che realizzo con tanti recuperi diversi, e che uso anche per le collane, o le vignette applicate fronte e retro sul cartoncino.
E ora sta a voi... quale sceglierete?!?
Commenti
Posta un commento