A volte ci sono legami irrazionali tra noi e le storie che scopriamo sul nostro cammino... quelle delle persone che incrociamo, che a volte passano solo per un istante, a volte si fermano per tutta la vita; quelle dei popoli: le storie che cambiano il volto della Storia, e a volte segnano il destino dell'umanità; ogni tanto quelle dei personaggi che si trovano nei libri.
Io ne ho parecchi di legami irrazionali... Alice nel paese delle meraviglie è sempre stato uno dei miei legami forti, mi ci sono sempre identificata in Alice.
Qualche anno fa (una vita fa), quando vivevo in un altro paese, facevo un altro lavoro e forse, in qualche modo, ero un'altra persona (con le stesse paranoie e ansie di oggi), avevo un blog dove scrivevo storie e raccontavo la mia vita. All'epoca scrissi un post su Alice, intitolato proprio come questo, e come quel post, questa collezione nata tanti anni e tante storie dopo è dedicata a tutte le donne, alla Alice che c'è in ognuna di noi.
Wonderland Collection nasce da questo legame tra me e Alice, dal legame tra immagini e parole, dal legame tra arte e letteratura. Realizzata in cartone recuperato e impermeabilizzato.
Orecchini pendenti Double Face
Orecchini a lobo
Bracciali Double face e con Charms
Ciondoli Double Face
E per concludere questa storia, ecco il testo orginale del post su Wonderland.
8 Marzo... giornata della donna.
E
dire che la mia coscienza femminista, in questa giornata più che nelle
altre, mi ha sempre imposto una riflessione sul ruolo della donna nella
società.
Anche quest’anno vorrei
scrivere parole di rivendicazione, ripercorrere i progressi fatti nel
corso della storia dalle donne che si sono battute per le donne, e
invece l'unica cosa a cui riesco a pensare è al Brucaliffo che chiede
insistentemente ad Alice: "Chi sei tu?".
Già, chi è Alice?
Alice è una ragazzina troppo curiosa, troppo irriverente, troppo intelligente.
Alice precorre i tempi, è incontenibile e assolutamente fuori luogo. Alice è tutte noi.
Alice è la Manu, che vede solo
la meravigliosità degli altri e non la propria e invidia sua sorella che
riesce sempre a essere come dovrebbe e mai come vorrebbe.
Alice
è l’Elena, che rimane ferma nelle sue convinzioni anche se rischiano di
crollarle addosso come le carte di cuori, e seppellirla da un momento
all’altro.
Alice è la Monica, che si fa prendere in giro da tutti i Pinco Panco e i Panco Pinco che le passano accanto.
Alice è la Michi, che crede in un sacco di cose impossibili, e cerca di trovarne almeno 6 prima di colazione.
Alice è la Sabri, che se potesse avere un mondo come lo vorrebbe niente sarebbe com’è perché tutto sarebbe come non è.
Alice è la Sara, che non sa cos’è un non compleanno.
Alice è Dunia, che anche se sa che piangere non serve a niente non riesce comunque a smettere.
Alice è Katarina, che non è capace a fare due cose alla volta.
Alice è la Marghe, che si dà ottimi consigli, e raramente li segue.
Alice è la Francy, che quando balla riesce per un attimo a incantare tutte le rose.
Alice è l’Elisa, che con la sua lingua lunga riesce immancabilmente ad irritare la regina di cuori.
Alice è la Francesca, che si sente costantemente minacciata da qualcuno che vuole tagliarle la testa.
Alice è l’Alessia, che non si è mai curata delle buone maniere.
Alice è la Giulia, che riesce, in qualsiasi situazione, a trovare il lato positivo e ad imparare qualcosa.
Alice
è la Silvia, che vorrebbe correre dietro al Bianconiglio e prima non lo
fa per senso del dovere ma poi, inevitabilmente, cede.
Alice è la Giorgia, che si fida dello Stregatto anche se sa che non dovrebbe perchè non riesce a resistere al suo fascino.
Alice è l’Ilenia, che non smetterà mai di sostenere che ogni cosa ha una sua morale.
Alice
è Maria, che solo a volte si rende conto che i suoi dubbi potrebbero
dissiparsi in un istante se solo lei credesse un po’ di più in se
stessa.
Alice è anche la Mari, che,
anche se non lo sa, un giorno perderà la sua innocenza e l’unica cosa
che le rimarrà sarà la sua piccola Alice interiore.
E poi Alice sono io, che mi
guardo indietro e vedo tutti gli sforzi che ho fatto per piacere agli
altri, per sentirmi accettata, per essere all’altezza di ogni
situazione.
Alice sono io, che mi scontro contro l’indifferenza delle persone che ho accanto.
Alice sono io, spaventata e affascinata dalla pazzia del Cappellaio Matto.
Alice
sono io, che vivo un po’ nel mio mondo perché è più interessante vedere
cosa si cela nella tana del Bianconglio che fermarsi alla banalità del
boschetto.
Alice sono io, che seguo chi mi attira in luoghi sconosciuti, incurante delle conseguenze.
Alice sono io, che mi sento costantemente inadeguata.
Alice sono io, che vorrei fermarmi nel Paese delle Meraviglie e invece torno sempre indietro.
8 Marzo... giornata della donna.
Prima
di tutto credo che oggi dovrebbe essere un giorno in cui le donne
riflettono su se stesse, e forse non è così stupido che mi venga in
mente il Brucaliffo, perché in fondo in ognuna di noi c’è una piccola
Alice, anche se non viviamo in Wonderland.
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