Passa ai contenuti principali

IL MIO AMORE PER L'ARTE

Il mio amore per l'arte è qualcosa che mi accompagna da sempre. 
Figlio del condizionamento operato da mia madre e da mia sorella, amanti profane di quadri, opere e musei, che sin da piccola mi hanno insegnato ad apprezzare quello che di bello è stato fatto ad opera dell'uomo. 
Ma soprattutto è figlio, cresciuto e maturato, della passione trasmessami dalla mia insegnante di storia dell'arte del liceo.
Ebbene sì, sono sempre un stata un po' secchiona, ma storia dell'arte era proprio il mio mondo. 
Era decisamente la mia materia preferita, con la prof. che più ho amato, anzi, con la persona che più mi ha incoraggiato verso il sentiero della creatività.
Sicuramente è sempre stata la materia che più rispecchiava la mia personalità e i miei interessi, quella che più mi identificava come persona. Non sono mai stata capace di vedere il mondo come lo vedono i più, sono sempre stata una ragazzina un po' al margine delle mode e poi una donna con una prospettiva un po' diversa, più laterale che centrale, fatta di scelte di vita non sempre condivise o condivisibili... ho sempre avuto la mia visione, a volte distorta, a volte filtrata a volte talmente pulita da accecarmi, e forse per questo, è sempre strato più facile identificarsi con le immagini prodotte dai grandi pittori che con la realtà.
E forse è sempre per questa ragione che i miei artisti preferiti sono visionari, pazzi e  in generale gente fuori di testa, con vissuti sopra le righe e prospettive alternative.
Il mio amore per l'arte è qualcosa di fisico, che colpisce allo stomaco, al cuore e che mi fa scorrere brividi sulla pelle. E' un esigenza fisiologica quella di vedere bellezza artificiale attorno a me. 
Non mi bastano il mare, le montagne e i paesaggi baciati dal sole. Io ho bisogno di chi si è guardardato dentro ed è riuscito a mostrare a tutti quello che ha visto: facce distorte e persone che volano in cielo, fuochi al posto delle stelle, tristezza, amore, paura, erotismo. Umanità.

Il mio amore per l'arte a livello pratico, mi ha portato, qualche anno fa, a dedicare una collezione di orecchini, ciondoli e anelli ai miei artisti preferiti. 
Una linea realizzata in cartone recuperato dove accosto immagini a colori e forme, dove le opere d'arte diventano manufatti da indossare, per distinguersi dalla massa modaiola o per celebrare un artista, per impreziosire un outfit o semplicemente per guardarsi e vedersi con occhi diversi.
Il cartone impiegato è recuperato dagli scarti di alcuni artigiani che fanno cartonage e trattato con vernici vetrificanti che proteggono da acqua, umidità e sudore ogni pezzo. 
Per la collezione 2018, rispetto alle linee precedenti, alcune novità: la prima di tipo tecnico, con alcune migliorie nella finitura di ogni pezzo, la seconda di ordine stilistico. Ho realizzato una linea parallela di orecchini e ciondoli, più ricchi ed elaborati rispetto a quella base, presentati su una cartolina del soggetto, dove vengono riportate alcune informazioni relative ad opera ed artista.

La selezione ovviamente è condizionata dalla mia personale formazione, nonchè dalle mie scelte stilistiche, ma su richiesta, ogni quadro può essere trasformato in un bijoux personalizzato, che trasformerà un look ordinario con un tocco eco-chic.

Di seguito alcuni dei pezzi unici realizzati per questa linea.

Come donna, come persona di sinistra, come artista e artigiana, non poteva mancare un omaggio ad una delle più grandi e celebrate artiste del '900: Frida Khalo e le sue opere introspettive e tormentate.


 

Ma uno dei più grandi artisti, almeno per me, è sicuramente Egon Schiele. Non tanto conosciuto come alcuni suoi contemporanei quali Klimt e Munch, ma che con la sua capacità espressiva è, a mio avviso, il più intenso e rivoluzionario.

 

E poi chiaramente, parlando di espressionisti (che sono una delle mie correnti preferite) non potevano mancare i sopracitati Munch e Klimt.

 

 

 

 

E dall'espressività si passa alla poesia e alla dolcezza di Chagall, che con i suoi colori improbabili e le sue figure irrealistiche è stato uno dei pittori più visionari he abbiano messo su tela le proprie percezioni e il proprio vissuto.

 

Ma poi tanti altri ancora, che chi più, chi meno, ha influenzato la mia formazione artistica, contribuendo a creare la mia visione del mondo ... non vi resta che venire a trovarmi per vedere tutte le differenti proposte!

Commenti

Post popolari in questo blog

I TAROCCHI DELLA ZINGARA

Ok, mettiamo subito le cose in chiaro... lungi dall'essere una persona che non muove un passo senza prima consultare oroscopi, piani astrali, carte o sensitivi vari, mi è sempre piaciuto pensare che nell'universo ci sono delle energie che muovono certe cose, che fanno sì che alcuni eventi della nostra vita debbano succedere, e che quando sono successi lasciano un segno. E credo che alcune persone (non tutti i ciarlatani che si trovano in giro, soprattutto nell'era digitale) abbiano la capacità di leggere questi segni e interpretare l'incanalarsi di determinate energie. Detto questo non ho nessuna pretesa di diventare una cartomante, mi sono inventata questa linea con i Tarocchi più che altro per gioco e proprio come tale viene proposta, ma facciamo un piccolo passo indietro... lo sapete quanto mi piace raccontarvi di come nascono le mie idee! Prima della Festa dell'Unicorno (vedi post precedente L'UNICORNO O IL MIO ESSERE NERD ) io e Lore (per chi ancor...

PORTA-MI VIA

  Dal punto di vista delle idee, quest’anno è partito davvero alla grande. Siamo giusto a fine febbraio e ho già sfornato due nuove collezioni e un nuovo progetto grafico. E siccome si tratta di una novità assoluta, e siccome è una cosa dedicata dedicata alla città che ho scelto, sebbene ultimo in ordine cronologico di realizzazione, si ritroverà beato tra i primi ad essere presentato.   Come dicevo PORTA-MI VIA è un progetto grafico dedicato alla città che ho scelto come mia: Bologna. E quando quando penso a Bologna, come alla maggior parte delle persone  che vivono qui, la prima cosa che mi viene in mente (dopo San Luca) sono le sue porte.   PERCHÉ LE PORTE Perché la porta è qualcosa che tiene fuori, ma che allo stesso tempo tiene dentro. Perché una porta in cui si entra non è uguale alla stessa porta da cui si esce. Perché una porta è qualcosa che va al di là dell’oggetto concreto e si fa carico del cambiamento del punto di vista (concreto o ideale) ...

ThinkOutsideTheBox

Vent’anni fa avevo ventidue anni. All’epoca ero una fricchettona che indossava sempre un maglione super colorato, di quelli un po' etnici, fatti a mano, e pantaloni della tuta. Ma a pensarci bene, tutto è cominciato molto prima! Allora studiavo a Urbino, sociologia. Era il mio piano B. Non era male come piano… tutto sommato era interessante, e in fin dei conti lo avevo scelto io. Lo avevo scelto una volta persuasa che il piano A fosse irrealizzabile. Un sogno nel cassetto io l’avevo, ma credevo che non l’avrei mai realizzato, più che altro mi avevano convinto che con l’arte non si vive, così mi preparavo diligentemente, e non senza successo, a una vita in cui avrei avuto il mio buon lavoro in qualche ufficio importante. Io ero brava a studiare e mi hanno sempre spinta a non accontentarmi di un lavoro manuale… roba per chi non ha la testa… a quell’epoca era questo che ti insegnavano i professori, e che ti inculcavano in famiglia, anche se venivi da una famiglia di artigiani…...

CAMERE D'ARIA

Ecco l'altro mio grande amore... e del resto come potrebbe essere altrimenti?  Le camere d'aria sono state il primo materiale recuperato con cui ho iniziato a sperimentare e a divertirmi creando bigiotteria,  anche perchè per me è proprio facile reperirle visto che  il mio compagno fa il biciclettaio!  Per quanto riguarda il recupero delle camere per la bigiotteria si rimane dunque in famiglia, altra cosa sono le camere impiegate negli accessori. Come già raccontato nel post ACCESSORI PER CAPELLI al contrario delle camere usate in bigiotteria che vengono dalle bici, per creare gli accessori uso camere provenienti dalle auto. Altro non indifferente vantaggio delle camere d'aria è che si prestano perfettamente alle linee di accessori da uomo e mi hanno permesso di pensare a qualcosa anche per i signori maschietti che altrimenti sarebbero rimasti fuori dai giochi. (vedi post  ) In ogni caso, che siano di auto o di bici, le camere d'aria offr...

L'EVOLUZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO

Se pensate che questo sia un post su come siamo passati dalle carrozze a cavallo alle auto sportive, mi dispiace tanto per voi, state per ricevere una bella delusione. Ma in fin dei conti questo blog racconta quello che faccio io, non quelli che sono i mutamenti dell'umanità... se così fosse, tornerei a fare la sociologa, ma, per vostra fortuna, ho scelto di fare l'artigiana e di abbandonare definitivamente la sociologia! Vi state chiedendo cosa vi racconterò oggi? è molto semplice: ormai qualche anno fa nasceva la collezione Sì, viaggiare e negli anni ha subito diverse modifiche... ecco la storia di come si è evoluto uno dei mezzi per viaggiare che più suscita meraviglia: le mongolfiere!      Quando è nato ThinkOutsideTheBox la lavorazione con le capsule del caffè seguiva un po' una moda di quel periodo di recuperarle e schiacciarle, ma dopo un po' di tempo questa modalità ha iniziato a starmi parecchio stretta e ho iniziato a sperimentare nuovi modi di reimpiegare ...