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INTO THE WOODS - seconda parte

Il fatto che sia di nuovo qui, a scivere sulle rivelazioni avute durante una passaggiata in un bosco (vedi INTO THE WOODS) non significa che sia diventata un'habitué di foreste e affini. Non che ci sia niente di male a fare una sana attività motoria all'aria aperta, ma chi mi conosce sa che non sono molto il tipo montanaro... in fin dei conti sono una riminese e il sangue non è acqua! ma non tergiversiamo... il senso è che dopo i primi esperimenti botanici fatti con le camere d'aria, frutto di una domenica pomeriggio a raccoglier castagne, ci ho un po' preso la mano e ho rivisitato alcuni modelli di collane apportando questo nuovo punto di vista naturale.

E allora via alle foglie di Salice, montate su catena in rame e abbinate a quarzo rosa o giada, come per orecchini abbinate ad una cartolina con una mia illustrazione ad acquerello e con la spiegazione del significato culturale o simbolico della pianta.


 

Invece, per quanto riguarda l'ispirazione di questa collana, non è stato necessario allontanarsi troppo. In realtà è bastato uscire di casa e farsi un giro in giardino, per vedere, sparse a terra, le foglie del nostro pesco. Lo so che di solito il pesco è considerata una pianta primaverile (dopo il bombardamento di Lucio Battisti, conosco poche persone che non pensano ai fiori rosa quando sentono nominare questa pianta) ma che ci posso fare se io l'ho notata in autunno?!?
Fatto sta che le foglie di pesco, ritagliate a mano nelle camere d'aria, sono andate a sostituirsi a quelle in metallo in un modello già proposto l'anno scorso: girocollo in cavetto d'acciaio con fili di camere d'aria, montati in rame e impreziositi con quarzo rosa o giada.


 
Infine un pensiero a chi non ama le collane appariscenti, ma è alla ricerca di qualcosa di delicato e al tempo stesso originale per arricchire il proprio outfit: ciondoli con foglia di pesco in camera d'aria, chiave in ottone, pietre dure e mezzi cristalli.




Ah... ultima nota che riguarda il fatto che sembra che ormai abbia preso gusto a farmi da sola da modella. Non sono affetta da crescente egocentrismo o narcisismo, ma di questi tempi non è facile trovare qualcuna disposta a farsi fotografare, a venire a casa tua, magari violando le attuali disposizioni di contenimento e di distanziamento sociale, magari che sia anche carina, disposta a stare in posa fino a che non trovi lo scatto giusto, a cambiarsi d'abito per trovare l'abbinamento migliore, a stare al freddo o con il sole negli occhi, e chiaramente che non voglia essere pagata una follia... quindi visto che in casa di femmine ci siamo solo io, la Cora (cane) e la Giulietta (gatto) e loro mi snobbano... beccatevi me come modella!

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